Vegan: che cosa significa? Definizione e storia


Che cosa significa davvero essere veganə? E come si è diffusa questa filosofia di vita? Approfondiamo insieme!


Che cosa vuol dire veganə?

“Veganə” è un termine che identifica una persona che, in modo consapevole, sceglie di eliminare completamente tutti gli alimenti di origine animale dalla propria dieta. Questo include:

  • Carne e pesce,
  • Latte e derivati,
  • Uova,
  • Miele.

Ma la filosofia veganə non si ferma solo al cibo: coinvolge anche l’abbigliamento e i prodotti utilizzati nella vita quotidiana. Ad esempio, le persone veganə evitano materiali di origine animale come lana, seta e pelle, e preferiscono cosmetici, detergenti e altri prodotti che non siano stati testati sugli animali o derivino dal loro sfruttamento.

Centralə al veganismo è anche il tema del rispetto per il pianeta, con l’interesse verso uno stile di vita più sostenibile. Questo si traduce spesso in:

  • Riduzione della plastica e dei prodotti monouso,

  • La scelta di fibre naturali per abbigliamento e tessuti,

  • Un impegno generale per il principio dello zero waste (zero rifiuti).

Cosa mangia unə veganə?

Una frase ispirante che riassume al meglio questa filosofia è:

 

“Veganə è chi mangia tutto senza mangiare nessunə” – Vincent

Le persone veganə infatti, mangiano una straordinaria varietà di cibi:

  • Cereali e legumi come pasta, riso, quinoa, lenticchie, ceci, fagioli, ecc…
  • Frutta e verdura, se possibile fresche e stagionali;
  • Semi oleosi e frutta secca come mandorle, noci, semi di chia, girasole, ecc…
  • Sostituti proteici tofu, tempeh, seitan, mopur, muscolo di grano, burger, ecc.

Oltre a questi, l’alimentazione vegana invita a scoprire nuovi sapori e ingredienti, come il latte vegetale, i formaggi vegani o i dessert senza derivati animali!

 


 

Un piccolo punto di attenzione riguarda la vitamina B12, che deve essere integrata con supplementi: questa vitamina, infatti, oggi viene somministrata direttamente agli animali negli allevamenti, invece ə veganə la assumono tramite integratori diretti.

 


 

Come diventare veganə

Diventare veganə non è difficile, ma è una scelta che richiede consapevolezza. Spesso nasce da una riflessione etica sullo sfruttamento animale o sull’impatto ambientale dell’industria della carne.

Alcuni dati impressionanti:

  • Per produrre 1 kg di carne di manzo sono necessari ben 15.000 litri di acqua.
  • Ogni anno vengono sfruttati e ucc*si miliardi di animali per l’industria alimentare.

La scelta vegana è anche salutare e sostenuta dalla scienza: molte società scientifiche e il Ministero della Salute italiano riconoscono che la dieta vegana, ben bilanciata, è adatta a tutte le fasi della vita.

 


 

La Storia del Veganismo

Il termine vegan fu coniato nel 1944 dall’inglese Donald Watson, fondatore della Vegan Society. Watson, membro della Vegetarian Society, creò questo termine come abbreviazione di “vegetarian” per indicare un’alimentazione più rigorosa, che escludesse latte, formaggi e uova.

 

Curiosità storica: già 1900 anni fa, il filosofo Plutarco scriveva il pamphlet “Del mangiar carne”, uno dei primi testi che riflettevano sul rapporto tra umani e animali.

 

Il movimento iniziò con soli 25 iscrittə, ma oggi conta milioni di persone nel mondo, con una giornata internazionale, il World Vegan Day, celebrata il primo novembre.

 


 

L’alimentazione vegana e la salute

 

Sfatiamo qualche mito:

  • La dieta vegana non è più costosa della dieta onnivora
  • Non serve molto tempo per cucinare vegan.
  • E la carenza di proteine? Non è un problema: i legumi, la frutta secca e altri alimenti vegetali forniscono un ottimo apporto proteico.

 

Quindi sì, si può vivere bene e in salute anche seguendo uno stile di vita vegano, parola di Soietta!

 

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